Molti consigli di investimento si concentrano sulla realizzazione del maggior rendimento possibile correndo il minor rischio possibile.
Ma per quanto riguarda l’altro lato della medaglia?
Se si volessero abbracciare le opportunità del rischio e cercare attivamente di costruire un portafoglio di investimento ad alto rischio?
Un portafoglio di questo tipo potrebbe offrirti rendimenti molto elevati, decisamente superiori rispetto al mercato ma devi fare molta attenzione quando ti avvicini a questo tipo di investimenti.
Perché cercare il rischio?
Il legame tra rischio e rendimento non è sempre perfetto o prevedibile, ma esiste una correlazione testata nel tempo tra rischio e rendimento. Se gli investitori desiderano rendimenti più elevati, devono essere disposti ad assumersi rischi più elevati. Detto diversamente, tuttavia, se un investitore può accettare un rischio più elevato, può anche potenzialmente realizzare rendimenti considerevolmente più elevati.
Un portafoglio a basso rischio / alto rendimento riguarda più spesso la fantasia (o la frode ) che la realtà. Inoltre, non tutti i rischi sono dannosi per un singolo investitore. La chiave, quindi, sta nell’assumere i giusti rischi. Dopotutto, il rischio diventa problematico solo se, o quando, un investitore sbaglia. Esistono inoltre diversi tipi di rischio.
Detenere un portafoglio interamente in contanti è in realtà piuttosto rischioso poiché quel denaro, nel tempo, viene eroso dall’inflazione.
Le grandi istituzioni non possono permettersi i rischi associati a una bassa liquidità , ma tale soglia è molto più bassa per un individuo.
Per questioni legate alla liquidità, anche un piccolo fondo potrebbe non essere in grado di investire in azioni poco liquide ma non vi è motivo per cui un singolo investitore non possa assumersi quel rischio di liquidità. Allo stesso modo, molti investitori istituzionali non possono investire in azioni a bassa capitalizzazione o azioni di specifici settori (in particolare per determinati fondi etici), ma gli individui non hanno tali restrizioni statutarie.
È anche importante comprendere un altro dettaglio chiave dei portafogli “ad alto rischio”: la volatilità non è un rischio.
È vero, molti accademici e investitori usano la volatilità come componente di rischio, ma per molti aspetti la volatilità è un’altra cosa rispetto al rischio.
Il rischio, come lo definirebbe la maggior parte degli investitori, è la probabilità di perdita o la probabilità che un’attività (o una serie di attività) fornisca un rendimento inferiore rispetto a quello atteso.
Alcuni titoli possono subire oscillazioni molto brusche in positivo e in negativo producendo comunque interessanti ritorni per gli investitori. In altri casi, alcuni titoli, pur senza volatilità, svaniscono lentamente e costantemente nel dimenticatoio. Per molti aspetti, quindi, la volatilità è come la turbolenza vissuta durante un viaggio in aereo, mentre il rischio è la reale possibilità di schiantarsi.
Non tutti i rischi sono uguali.
Uno dei concetti più importanti nella costruzione di un portafoglio ad alto rischio è che non tutti i rischi sono uguali. Gli investitori dovrebbero cercare solo i rischi intelligenti, i rischi che vengono ricompensati. Ad esempio, investire nel patrimonio netto delle società in fallimento non paga quasi mai. Sappiamo che le azioni vengono scambiate per pochi centesimi e le società spesso sopravvivono ma il processo di fallimento quasi sempre cancella completamente gli investimenti azionari e non c’è abbastanza spazio di manovra in quel “quasi” per trarre beneficio dal rischio che si corre.
Gli investitori dovrebbero anche evitare la pigrizia e il compiacimento. Gli investimenti ad alto rischio richiedono reattività e attenzione ai dettagli. Quindi, se si costruisce un portafoglio senza un’adeguata analisi preventiva siamo indubbiamente di fronte ad investimenti ad alto rischio e questo tipo di rischio non si tradurrà in guadagni extra.
Anche gli investitori in cerca di rischio devono essere attenti riguardo alla leva finanziaria.E’ bene usare la leva finanziaria per aumentare il potenziale di rendimento di un portafoglio ma gli investitori dovrebbero fare attenzione a limitare le loro perdite massime a un livello che possano permettersi.
Tipi di portafogli ad alto rischio.
Concentrato.
È possibile creare un portafoglio ad alto rischio senza cambiare realmente gli stili di investimento. Investire pesantemente in un singolo settore può certamente accrescere il rischio e aumentare il potenziale di rendimento. Gli investitori che hanno assunto una posizione sovrappesata in titoli tecnologici alla fine degli anni ’90 (sto parlando dei pochi che sono usciti in tempo…) hanno fatto abbastanza bene.
Forse è ovvio, ma questa strategia si basa sulla comprensione reale di un settore e sulla buona conoscenza del ruolo del settore nel ciclo economico globale. Allo stesso modo, è importante avere un buon senso della psicologia e degli stati d’animo del mercato. Sovrappesare un settore impopolare non ti permetterà di aumentare i rendimenti.
Momentum.
L’investimento momentum è un’altra opzione per un portafoglio ad alto rischio. L’idea di base dell’investimento momentum è quella di investire in titoli che mostrano già una forte azione sui prezzi. Il rischio derivante da questa strategia è spesso dovuto alle valutazioni superiori alla media delle azioni popolari ma le “costose” azioni possono spesso aumentare ancora il loro prezzo e diventare “molto costose” o addirittura “estremamente costose” prima di rientrare nei prezzi.
Gli investimenti a breve scadenza richiedono una forte disciplina di vendita (ad esempio, quando si esaurisce il momentum), utilizzando degli stop-loss molto stretti quando il momentum si attenua. Gli investitori possono anche cercare di diversificare tra i settori per ridurre il rischio ma un declino generale del mercato colpirà fortemente il portafoglio, a meno che un investitore non sia abbastanza agile da andare corto, vale a dire scommettere sul ribasso di una attività piuttosto che sul suo rialzo.
Azioni sottili.
Un’altra tipologia di portafoglio ad alto rischio è quello che contiene azioni sottili, vale a dire quelle azioni poco trattate sul mercato anche dette poco liquide. La maggior parte dei siti di informazioni finanziarie fa di tutto per dissuadere gli investitori dall’investire in azioni sottili evidenziando la prevalenza di frodi, corruzione e prezzi gonfiati, nonché la generale illiquidità di questi titoli.
Certamente sono problemi reali ma, a volte, gli enormi rischi di questo tipo di investimento sono ripagati da cospicui rendimenti. Gli investimenti in titoli sottili richiedono un impegno eccezionale per l’analisi e, anche in questo caso, la diversificazione può aiutare a ridurre i rischi.
I mercati emergenti.
Gli investitori in cerca di un maggior rapporto rischio/rendimento, possono anche prendere posizione dal capitale di rischio di società tecnologiche emergenti. Queste società possono offrire agli investitori un’opportunità in nuove tecnologie e nuovi prodotti. Ancora una volta la diversificazione è importante poiché gli investitori devono essere pazienti e disposti ad accettare una bassa “media battuta”, termine preso in prestito dal baseball che vuol dire una bassa realizzazione nonostante un numero alto di battute, poiché la maggior parte delle aziende tecnologiche emergenti fallisce. Gli investitori dovrebbero anche concentrarsi su società che hanno capitale o accesso al capitale a condizioni favorevoli, dal momento che molte di queste società hanno necessità di continui investimenti.
Valute, future e opzioni.
Introduciamo un argomento molto caro a chi piace “speculare” sul mercato, vale a dire al potere della leva finanziaria che si allaccia fortemente ad investimenti come le valute, i future e le opzioni.
Una piccola quantità di capitale può movimentare una grande quantità di capitali.
Il trading su valuta e futures richiede un insolito mix di agilità, pazienza e fiducia in se stessi. Anche i futures, come le opzioni, sono diversi rispetto alle azioni in quanto un investitore non deve solo prevedere la giusta direzione, ma la mossa vincente deve avvenire prima della scadenza del contratto. Data la leva finanziaria intrinseca nelle opzioni, possono essere un modo relativamente semplice per uscire dalla curva rischio / rendimento. Le opzioni e le strategie opzionali, da strategie a basso rischio di generatore di reddito a strategie ad alto rischio possono ripagare tremendamente bene ma solo in circostanze relativamente limitate.
Gli investitori con la capacità finanziaria di assumersi dei rischi non dovrebbero evitarlo. Nel tempo, un comportamento di ricerca del rischio intelligente e disciplinato, può produrre rendimenti sostanzialmente superiori alla media. La chiave, tuttavia, è “intelligenza” e “disciplina”.
Gli investitori devono cercare i rischi che possono offrire rendimenti migliori ed evitare rigorosamente o ridurre al minimo quei rischi che non aggiungono denaro nelle loro tasche.
A presto.
Papà di Alessandro e Jacopo, marito di Simona, abito a Porto S.Elpidio. Aiuto Imprenditori e Professionisti a proteggere la loro ricchezza. Lo faccio attraverso una attenta e costante analisi di tutto il patrimonio finanziario, immobiliare e di impresa, compresi i rischi NON finanziari.
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