Un aspetto molto importante della nostra vita al quale spesso non pensiamo poiché non corrisponde ad una mentalità tipicamente italiana riguarda il risparmio finalizzato alla pensione! Vale a dire alla pianificazione di quanto potrà servirti per mantenerti il giorno in cui smetterai di lavorare. Il giorno in cui non avrai più un reddito da lavoro ma dovrai mantenere il tuo tenore di vita in altri modi.
Nella pianificazione della tua pensione dovrai farti anche altre domande:
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Quanto voglio lasciare ai miei figli?
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Quanto spendo oggi per il mio tenore di vita?
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Quanto sarà necessario avere per mantenere un tenore di vita adeguato in futuro?
E’ vero, non ci pensiamo, anzi spesso cerchiamo di scacciare questi pensieri, un po’ per noia e un po’ per scaramanzia anche se sarebbe il caso di cominciare a ragionarci su.
Prima di approfondire questo tema vorrei analizzare gli aspetti che vanno a modificare nel tempo la realizzazione di una corretta pianificazione che, se non vengono previsti e quantificati, potrebbero danneggiare tutti i nostri piani:
La famiglia: man mano che la famiglia aumenta e i figli crescono si vanno ad aggiungere ed incrementare una serie di costi che prima non avremmo preso in esame. Ad esempio gli studi. In questo articolo faccio alcuni esempi dei costi per gli studi universitari. Inoltre potremmo trovarci ad affrontare spese per il sostentamento di genitori o parenti anziani.
Il lavoro: la variabilità dei redditi da lavoro potrebbe modificare drasticamente i piani fatti. Sia in negativo nel caso di perdita parziale o totale del lavoro che in positivo nel caso di aumenti di reddito dovuti a scatti di carriera. La situazione pensionistica conseguente alla tipologia di lavoro svolto è un aspetto che va valutato nella pianificazione futura del tenore di vita come pure la possibilità di continuare a lavorare anche dopo l’entrata in pensione.
In merito alla situazione pensionistica, molto probabilmente le generazioni future dovranno cominciare a pensare che anche dopo la fase di pensionamento, dove possibile, magari bisognerà continuare ancora a lavorare. Le prospettive ci dicono che se non ti fai oggi una bella integrazione la tua pensione sarà sempre più magra.
Salute: quanto aumenterà la spesa per mantenerti in salute? Quanto ti costerà in futuro far fronte alle spese per la tua salute? Se ti dovesse capitare un evento avverso, una operazione, una invalidità, forse è il caso di cominciare a pensare ora di farti una polizza sanitaria, cominciare a spendere un po’ di più oggi ma essere sicuro che in futuro non avrai uscite impreviste.
Immobili: fare una valutazione dei costi di manutenzione ordinaria e straordinaria dei tuoi immobili è una cosa da fare al più presto.
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Sai, per certo, quanto ti costano ogni anno i tuoi immobili?
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Hai un’idea di quanto realmente ti rendono?
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Hai mai valutato, calcoli alla mano, il reale rendimento degli immobili che hai dato in affitto? Potresti scoprire che non rendono così tanto come immaginavi!…anzi, probabilmente rendono molto di meno.
Inoltre sarebbe importante valutare l’opportunità di monetizzare i tuoi immobili attraverso strumenti che ti permettano di monitorare il loro valore e di decidere, tempo per tempo, se sia il caso o no di venderli e valutare i costi e le tasse che sostieni che vanno a ridurne il rendimento.
Valutare anche la possibilità di una riduzione dei metri quadri su cui vivi potrebbe essere una ipotesi. Potresti fare questa valutazione quando sarai anziano, vale a dire vivere in uno spazio minore rispetto a quello che utilizzi ora magari in un’ottica di riduzione dei costi. Viceversa se decidi di rimanere a vivere in una casa di duecento metri quadri, quella casa avrà un costa ed è bene che tu lo quantifichi. Soprattutto se non hai figli che ti potranno mantenere dovrai avere risorse sufficienti.
Tenore di vita, potresti preventivare in anticipo se sarà possibile ridurlo in futuro attraverso l’ottimizzazione dei costi fissi e dei costi variabili oppure, se sei in possesso di beni rifugio, potresti venderli quando sarà necessario per crearti una riserva di valore e vivere con quello. Naturalmente anche qui è importante quantificarli per non avere sgradite sorprese.
Per poter immaginare e quindi quantificare quale potrebbe essere il tenore di vita da mantenere quando saremo vecchi dovremo fare degli esempi per capire nella pratica quali potranno essere i costi vivi per far fronte alle spese giornaliere.
Ad esempio: quanto costa stare in una casa di cura?
A seguito di una semplice indagine ho stilato per te alcuni dati per quantificare la spesa per la retta di una casa di riposo. Per una persona anziana autosufficiente che non ha patologie specifiche quindi non ha bisogno di cure particolari, il costo medio complessivo è di 1.395 euro al mese nel centro Italia. Come evidenziato nella tabella sotto (fonte: www.lacasadiriposo.it):
Considerando che la pensione media in Italia va dai 500 ai 1.000 euro mensili, (fonte: elaborazione sole24ore su dati Inps)
questa asimmetria tra il costo di una casa di riposo e la pensione incassata potrebbe farti incorrere in problemi finanziari non indifferenti!
La differenza è di 400/800 euro al mese o 4.800/9.600 annui!!!
Se dovessimo accumulare un capitale per poter avere una rendita come questa, quanto dovremmo avere risparmiato?…
Non poco!
La tabella sotto ci rende l’idea di quanto capitale dovremmo avere a disposizione per integrare la nostra pensione per pagare regolarmente ogni mese una casa di cura:
Avere dei numeri precisi che ti possano dare una sensazione a volte è importante per farti capire l’entità del problema e della sua soluzione.
Veniamo appunto alle soluzioni.
In un’ottica di pianificazione ci sono due momenti:
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quello in cui andiamo ad accumulare, a risparmiare tutte quelle risorse non spese e conservate per obiettivi futuri
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quello in cui andiamo a decumulare, vale a dire il momento in cui andrò a riscattare e spendere ciò che prima ho messo da parte.
In un prossimo futuro diventerà sempre più importante capire come effettuare il decumulo in maniera efficiente ed intelligente in ottica di ottimizzazione della pianificazione.
Tornando all’accumulo fino ad oggi abbiamo avuto a disposizione tantissimi prodotti ma purtroppo sappiamo che il risparmiatore medio non ha ancora ben chiaro l’effetto dirompente dell’interesse composto nella crescita dei suoi investimenti. Ne parlo qui e qui nel blog.
Esistono alcune soluzioni di investimento che ti permettono di accumulare con oculatezza per il raggiungimento dei tuoi obiettivi di vita.
Ti spiegherò quali strumenti sono più adatti a te per la tua serenità futura!
Ti richiamerò per approfondire insieme questi temi.
A presto.
Andrea.
Papà di Alessandro e Jacopo, marito di Simona, abito a Porto S.Elpidio. Aiuto Imprenditori e Professionisti a proteggere la loro ricchezza. Lo faccio attraverso una attenta e costante analisi di tutto il patrimonio finanziario, immobiliare e di impresa, compresi i rischi NON finanziari.
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