Se hai dei dubbi nello scegliere tra risparmiare per la tua pensione o per l’università dei tuoi figli ecco un modo per combinare entrambi gli obiettivi.
Secondo un interessante sondaggio chiamato “Parents, Kids & Money Survey 2018” di T. Rowe Price, il 74% degli americani intervistati con bambini piccoli sta dando la priorità al risparmio per gli studi dei loro figli piuttosto che risparmiare per la loro pensione.
Questo potrebbe mettere a repentaglio la sicurezza finanziaria a lungo termine dei genitori e costare loro denaro e opportunità. Ecco perché risparmiare soldi per l’università dei figli piuttosto che per la propria pensione può essere un errore costoso.
Nella maggior parte degli scenari, i genitori effettuano depositi per non più dei primi 18 anni di vita di un bambino e poi liquidano il conto in quattro o cinque anni necessari per ottenere una laurea. Ma la fase di accumulazione del risparmio per la pensione durerà (si spera) tre o quattro decenni, e il successivo periodo di recesso durerà (si spera) altri due o tre decenni.
Il periodo più breve di risparmio per gli studi dei figli, comporta che i genitori saranno costretti a essere più prudenti con gli investimenti di quanto non lo sarebbero con i loro investimenti pensionistici, in special modo subito prima e durante il periodo di tempo in cui il figlio è all’università. La necessità di operare con cautela significa che i rendimenti complessivi annualizzati sugli investimenti del piano di risparmio per l’università saranno probabilmente inferiori a quelli che i genitori guadagnerebbero con i soldi risparmiati per la pensione.
I piani integrativi di previdenza.
Accantonare annualmente dei soldi nei piani integrativi di previdenza permette di recuperare dalle imposte cifre molto interessanti ed il vantaggio aumenta più che proporzionalmente per chi ha redditi medio alti.
Questo perché i contributi versati al fondo sono deducibili dal reddito fino ad un massimo di € 5.165 (i vecchi 10 milioni di lire…).
Ma cerchiamo di approfondire il funzionamento della deducibilità.
Differenza tra deducibilità e detraibilità.
Il contributo versato al fondo è deducibile perché va a ridurre il reddito imponibile e permette di beneficiare di un risparmio fiscale equivalente all’aliquota IRPEF più elevata. Mentre nel caso della detraibilità viene applicata un’aliquota fissa, oggi il 19%, sul versamento. Il risultato va a ridurre l’imposta dovuta.
Un esempio numerico può aiutarti a capire meglio:
Come ottimizzare il risparmio fiscale per risolvere entrambe le esigenze.
I genitori dovranno:
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massimizzare il loro contributo nel piano previdenziale;
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calcolare quanto hanno risparmiato sulle imposte sul reddito versando tali contributi al fondo pensione;
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utilizzare tale importo per finanziare gli investimenti per gli studi dei figli.
Ad esempio se un genitore ha investito 5.000 euro in un fondo integrativo di previdenza ed è in una fascia di reddito con una aliquota marginale IRPEF del 41% per cento (vedi esempio precedente), potrebbe utilizzare il risparmio fiscale, che equivale a 2.050 euro annui, per alimentare il fondo di risparmio per i figli.
Questo senza nessun esborso ulteriore e potendo scegliere di utilizzare degli strumenti più aggressivi per il risparmio per la pensione e degli investimenti più moderati per il risparmio per gli studi dei figli, soprattutto all’approssimarsi del raggiungimento dell’obiettivo.
Utilizzare questo meccanismo con entrambe i coniugi raddoppierebbe il vantaggio.
Posso aiutarti ad analizzare in modo serio e costruttivo la tua situazione previdenziale con un metodo coerente con la tua tolleranza al rischio e finalizzato al raggiungimento dei tuoi obiettivi di vita.
E’ il modo più intelligente per pianificare il tuo futuro sereno senza dover essere un giorno un peso per i tuoi figli.
I genitori non dovranno, un giorno, essere a carico dei loro figli…
La regola generale prevede che i genitori debbano prima concentrarsi sui propri obiettivi e solo successivamente a questo risparmiare per i figli, in modo che possano sempre contare su un reddito integrativo o sostitutivo alla pensione e non debbano un giorno essere una voce di spesa sul bilancio familiare dei loro figli.
A presto.
Papà di Alessandro e Jacopo, marito di Simona, abito a Porto S.Elpidio. Aiuto Imprenditori e Professionisti a proteggere la loro ricchezza. Lo faccio attraverso una attenta e costante analisi di tutto il patrimonio finanziario, immobiliare e di impresa, compresi i rischi NON finanziari.
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