L’istruzione in se ha un valore al di là di quello economico.
La nostra società progredisce all’aumentare del livello di istruzione della sua popolazione.
Nei paesi con il più alto tasso di istruzione si sviluppa maggiormente l’economia. Certo che, spesso, per poter accedere ad una buona facoltà, specialmente all’estero, è necessario un discreto investimento di denaro non a tutti accessibile.
Non vi è ombra di dubbio che sia meglio la laurea.
L’investimento in educazione vale fino a 16 volte di più di un investimento in un immobile. Lo evidenzia una ricerca di Career Paths, specializzata in percorsi professionali e di carriera dalle scuole medie fino all’università.
L’asimmetria è sicuramente culturale: oggi il genitore preferisce “donare” al proprio figlio qualcosa di tangibile e che mantenga il valore al passare del tempo. Non a caso si parla di “patrimonio” senza pensare che sarebbe molto più utile fornire quelle opportunità necessarie a creare un flusso costante nel tempo di reddito adeguato per affrontare dignitosamente e serenamente il futuro.
Non solo.
Oggi viviamo in un’epoca in cui l’informazione non ha mai viaggiato così velocemente.
Malauguratamente in troppi non si rendono conto di quante opportunità oggi offra il mercato, in generale e, “la rete” in particolare, a chi sia in grado di coglierle. Sicuramente un percorso di studi che apra gli occhi al ragazzo e che gli permetta di condividere esperienze con altri studenti ha un valore inestimabile in tal senso.
Si pensi che un corso di laurea può costare anche fino a 100 mila euro, nel caso fosse svolto in Italia, in atenei di prestigio (Bocconi di Milano) o meno nel caso di atenei minori. Se invece si preferisce andare all’estero (Yale o Harvard ) il costo sale anche a 200 mila euro!
Va sottolineato che gli stipendi medi a distanza di un anno dalla laurea sono molto interessanti: circa 16 mila euro per le facoltà minori italiane per arrivare a circa 44 mila euro per i Bocconiani e fino a 60 mila euro (!) per i prestigiosi campus americani.
Rendimenti assolutamente non paragonabili con i rendimenti immobiliari attuali. Un appartamento di 200 mila euro a Milano rende circa il 4% all’anno quindi 8 mila euro l’anno!
Possiamo paragonare questa cifra con gli stipendi di cui sopra?
Rimane il fatto che il valore di una buona istruzione e di una buona cultura esula da quanto potrà fruttare in denaro.
A presto.
Andrea.
Papà di Alessandro e Jacopo, marito di Simona, abito a Porto S.Elpidio. Aiuto Imprenditori e Professionisti a proteggere la loro ricchezza. Lo faccio attraverso una attenta e costante analisi di tutto il patrimonio finanziario, immobiliare e di impresa, compresi i rischi NON finanziari.
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