Buoni Fruttiferi Postali: Come farti pagare gli interessi per intero dalle Poste (anche quando vogliono pagartene la metà!).

Si tratta del 50%! Questa è la percentuale di riduzione degli interessi maturati sui buoni fruttiferi sottoscritti dal 1974 in poi. La somma che andrai ad incassare sarà considerevolmente inferiore a causa di un decreto del 1986 che ne ha DIMEZZATO gli interessi.

Questo nuovo articolo si va ad integrare con un altro di qualche giorno fa in cui ho trattato sempre dei buoni fruttiferi e che ti invito a vedere qui.

Trovi qui sopra la versione video.


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Buona lettura e buona visione!


Supponiamo che molti anni fa il tuo caro nonno abbia sottoscritto un buono fruttifero postale per fartene dono.
Oggi decidi di andare presso il tuo ufficio postale per incassare il denaro che il tuo caro nonno ha faticosamente guadagnato e altrettanto faticosamente risparmiato per regalarlo a suo nipote. Dopo tanti anni di attesa, il valore del tuo buono ha raggiunto una cifra considerevole, grazie agli interessi maturati in tutto questo tempo. Se non che, l’operatore del tuo ufficio postale ti comunica la sgradita sorpresa, vale a dire che la somma che andrai ad incassare sarà considerevolmente inferiore a causa di un decreto del 1986 che ne ha DIMEZZATO gli interessi.
Si tratta di un decreto ministeriale del 1986 che ha stabilito che in sede di rimborso i rendimenti dei buoni fruttiferi emessi dal 1974 in avanti della serie M, N, O dal 1974 al 1986 sarebbero stati addirittura dimezzati.
La buona notizia è che molti risparmiatori beffati hanno presentato ricorso e la giustizia italiana sta dando loro ragione disponendo rimborsi da parte di Poste Italiane. La Cassazione con la sentenza 6430 del 2016 ha stabilito che ha più valore ciò che è scritto sul buono rispetto a quanto dettato da un decreto ministeriale soprattutto perché i risparmiatori non hanno avuto avviso riguardo ai cambiamenti peggiorative delle condizioni.
Le poste dovranno rimborsare i consumatori alla luce del decreto ingiuntivo secondo il quale Il debitore, Poste Italiane, deve mantenere la promessa scritta sul titolo, il buono fruttifero. Ti suggerisco quindi, a te che sei titolare di un buono fruttifero postale, di prestare molta attenzione nel momento in cui andrai a riscattarlo, a quanto c’è scritto sul buono stesso.
È questo l’unico riferimento attendibile per il corretto calcolo degli interessi. Quindi occhi aperti, attenzione a quello che ti dicono alle poste e, se hai qualche dubbio, chiamami o scrivimi.

 

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