Una lezione da Rockefeller!

John D. Rockefeller Jr. concesse ai suoi cinque figli un’esigua mancia settimanale anche se, ovviamente, avrebbe potuto viziarli.

Secondo quanto racconta il figlio Nelson, ricevevano venticinque centesimi alla settimana e dovevano guadagnarsi da soli il resto.

Lui, per esempio, per ottenere qualche soldo in più si occupava dell’orto e dei conigli.

Lavoravano sempre.

Tutti i bambini dovevano registrare i propri conti quotidianamente su un quaderno: il dieci per cento era destinato alla carità, un altro dieci per cento andava risparmiato e ogni spesa doveva essere documentata.

Erano obbligati a fare un bilancio mensile e a spiegare come avevano speso ogni singolo centesimo.

Nelson, una volta adulto trovò lavoro presso l’ufficio del governatore dello stato di New York dove rimase per molti anni e, alla fine, divenne vice presidente degli Stati Uniti.

Uno dei suoi fratelli, David, che divenne presidente di un importante istituto bancario afferma: “Abbiamo tutti tratto profitto dall’esperienza; soprattutto, abbiamo compreso il valore del denaro.

Si potrebbe credere che bambini come loro, cresciuti nel lusso, non abbiano bisogno di imparare questo genere di cose.

Invece, Rockefeller, volle che i suoi figli comprendessero il significato del denaro e insegnò loro un metodo per occuparsene. Questo dimostra una grande saggezza.

La necessità di lavorare:
quando guadagni qualcosa riconoscine il valore.

L’importanza della carità:
donare il dieci per cento.

Il potere della responsabilità:
devi saper giustificare ogni spesa.


Questo paragrafo, è tratto dal libro “Pioggia di soldi: come creare ricchezza per tutta la vita” di Robert G. Allen.

Ho voluto selezionare per te questo brano perché mi ha colpito principalmente per due motivi, e magari anche tu la vedrai allo stesso modo.

Non è una cosa comune insegnare “la gestione finanziaria”. Credo che in Italia pochi genitori insegnino tali nozioni ai loro figli, ancora meno viene fatto nelle scuole.

Mi ha fatto riflettere sull’educazione che diamo ai nostri figli.

E quello che ha fatto Rockefeller non è da tutti, anzi.

Avere a disposizione una ricchezza tale da soddisfare qualsiasi desiderio dei propri figli potrebbe essere una “trappola educativa” terribile. Da genitore mi rendo conto che è molto difficile, a volte, rifiutare le richieste di un figlio pur avendo la possibilità di accontentarlo.

Insegnare il valore delle cose, il valore dei rapporti interpersonali, il valore dei soldi può avere effetti straordinari nella vita dei nostri figli.

Come ci insegna Rockefeller:

  • La necessità di lavorare: spendere del denaro guadagnato con i sacrifici ti fa apprezzare il valore delle cose e disciplina le tue scelte di spesa facendoti stabilire quali siano le priorità.
  • L’importanza della carità: aiutare gli altri, meno fortunati, ti stimola a fare sempre meglio e a mettere a frutto quelli che sono i tuoi “talenti”.
  • Il potere della responsabilità: avere un resoconto dettagliato delle spese, ci permette di riflettere su come utilizziamo i nostri soldi e quindi come destiniamo i sacrifici fatti per guadagnarli.

A presto.

 

 

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